“Le vestigia dei tuoi baci”, un assaggio della trama

“Dov’eri piccola lupa, ti ho cercata nei sogni, nel chiaroscuro della mia solitudine,” si mangia le parole, mentre mi mangia di baci. Io non rispondo. Cerco di non parlare e di non pensare. Quello che solo la notte precedente era il mio nemico, ora è il mio sposo.

“Le vestigia dei tuoi baci” è un romantasy poetico e sensuale, ambientato in un mondo gotico e raffinato.

Louve, giovane strega, è costretta a sposare Hyppolite, il Principe Fantasma, per salvare il suo popolo. Se lo lascia, perderà i poteri e la guerra riprenderà. A complicare tutto, Florian, un giovane padre dell’Ordine dei Botanici, sembra offrirle rifugio, ma nasconde un segreto.

Divisa tra due amori opposti, Louve affronta avventure serrate e un percorso di consapevolezza, imparando a riconoscere e superare le dinamiche tossiche dell’amore.

Louve è giovane, ribelle e potente. Nata sotto il segno della luna e cresciuta tra le rovine della guerra, ha perso tutto: la famiglia, l’innocenza, la pace. Un romanzo sul desiderio, sulla memoria e sul potere di scegliersi.  

Il worldbuilding è solido ma non invadente: arricchisce la narrazione senza soffocarla. Tra le pieghe della storia emergono elementi steampunk, atmosfere decadenti e dettagli storici rielaborati in chiave fantasy.

La componente romantica è centrale, intensa e a tratti esplicita, ma sempre trattata con grazia e al servizio del messaggio profondo del romanzo.

Un posto speciale è riservato alle creature magiche, che popolano il mondo con eleganza e mistero: la pantera-ombra, i cafalli, cavalli fantasma e i corvi Testa di principessa, che sorvolano un paesaggio intriso di bellezza oscura.

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Per gli appassionati del genere, i trope riconoscibili includono: enemy to lovers, friends to lovers, triangolo amoroso e la ribelle che sfida il destino.

Il racconto è intramezzato da alcune liriche, volute come scritte dalla protagonista stessa, tra poesia e incantesimo. Qui sotto, un esempio, dedicato ad un personaggio secondario ma intenso: Héloïse, un’amica, confidente ma anche amante della protagonista, in un paesaggio amoroso fluido e delicato.

Lanciami la palla

compagna,

rotonda

di campagna e troviamoci

là dove si tengono per mano

i lembi di vita.

Se un bacio sconquasserà il cielo

ci metteremo al riparo

dallo sguardo severo.

Come due giunchi

le teste chine

vicine

e controvento.

Amami e toglimi

da questo tormento.

E voi? Lo avete letto? Quali sono i vostri romantasy preferiti?

Fatecelo sapere nei commenti!